In questo periodo di emergenza sanitaria, nonostante l’uso del green pass abbia consentito di ricominciare a viaggiare anche fuori dall’Italia, pur essendo vaccinati noi abbiamo preferito rimanere nei confini nazionali per evitare problemi burocratici soprattutto per Irene.
Abbiamo quindi deciso di organizzare un viaggio in Sicilia.
Noi grandi eravamo già stati in Sicilia anche se mai nella zona sud-est e sapevamo già cosa aspettarci dal grande cuore siciliano! Accoglienza calorosa, cibo spettacolare, mare cristallino, città e paesi ricchi di storia. L’ha scoperto anche Irene e siamo felici di averle mostrato una parte di quest’isola incantevole!
circa 2700 euro
350 km
13 (luglio - agosto)
Le nostre tappe:
Per risparmiare, abbiamo deciso di non prendere l’auto a noleggio dall’aeroporto di Catania, dove i prezzi in alta stagione sono alle stelle. Quindi abbiamo optato per la corriera dall’aeroporto a Siracusa per poi ritirare l’auto in città il giorno successivo. Così facendo abbiamo risparmiato circa 400 euro, non male.
Il biglietto Aeroporto di Catania-Siracusa si può acquistare alla biglietteria all’uscita dell’aeroporto o direttamente sul pullman allo stesso prezzo. Per orari e prezzi consultare il sito di Interbus . Noi abbiamo speso 6,40 euro a testa a tratta. Il capolinea è in Corso Umberto 196, comodo ma non comodissimo con bambini e bagagli. Noi l’abbiamo fatta a piedi fino al b&b ma col senno di poi consigliamo un taxi (che invece abbiamo preso al ritorno), soprattutto se alloggiate ad Ortigia.
Abbiamo prenotato l’auto tramite VIPCars.com e ci siamo trovati bene. Il sito si appoggiata su SicilybyCar; l’ufficio è vicinissimo al Ponte Umbertino, la via di accesso ad Ortigia. Noi avevamo scelto un alloggio nei paraggi per facilitare gli spostamenti. Abbiamo speso circa 700 euro per 11 giorni (caro ma mai quanto a Catania), compresa l’assicurazione aggiuntiva e l’assistenza stradale.
Durante il viaggio abbiamo cambiato 4 alloggi ma quelli che decisamente consigliamo sono questi.
Il Residence del Tellaro si trova nella zona di Noto ed è un vero paradiso terrestre! La soluzione ideale con i bambini perché è immerso nella natura, gli alloggi sono costituiti da appartamenti indipendenti con cucina e un bellissimo spazio esterno con tavolo, sdraio, doccia e barbecue.
Il residence è immerso tra gli agrumeti, la mattina si possono cogliere le arance per la colazione, la sera si possono ammirare le stelle stesi in cortile dopo aver portato da mangiare agli animali della fattoria.
Per noi è stato un luogo rilassante e in cui ci siamo sentiti a casa. Alcuni appartamenti hanno la vasca idromassaggio esterna privata, altri l’hanno in comune.
Il proprietario, che gestisce anche la Fattoria del Tellaro, centro di archeologia sperimentale, è molto accogliente e vi spiegherà tutto sulle spiagge e sul territorio.
Noi abbiamo speso 100 euro a notte.
Il B&B Villa Giummarito si trova a Cava d’Aliga, nella zona di Scicli. Le camere sono pulite e curate, la nostra aveva un bellissimo bagno.
Il pezzo forte è il giardino con piscina, un luogo tranquillo per fare colazione e in cui tornare a rilassarsi dopo una calda giornata.
Simona, la proprietaria, vi darà molti consigli su luoghi da vedere e ristoranti in cui mangiare. Consigliato!
Noi abbiamo speso 87 euro a notte.
Nei nostri viaggi solitamente optiamo per l’alloggio in appartamenti o ostelli con uso cucina per risparmiare sul cibo. In Sicilia abbiamo cercato di risparmiare ma godendoci la cucina del posto, che ci mancava tanto! Quindi ci siamo concessi anche qualche chicca. Questi sono stati i nostri posti top!
Sicilia in tavola non è un ristorante low budget, chiariamolo subito.
Ma è un ristorante di pesce spettacolare in tutto, a partire dalla proprietaria e dal personale, ai piatti meravigliosi fino al luogo in pieno centro storico.
I prezzi sono giusti per quello che il locale offre: una cena indimenticabile, cibo di qualità, servizio perfetto. Tenete uno spazietto per il “tiramisù a modo nostro”, è superlativo!
Consigliato da amici e noi a nostra volta ve lo segnaliamo.
Antonio e Daniele hanno un furgone di street food che in molti posti del mondo ci invidierebbero.
I prezzi sono popolarissimi, ci si siede su dei tavoli di plastica a bordo strada e si gustano i panini (da assaggiare la carne di cavallo) in un’atmosfera amichevole e spartana, come piace a noi!!!
Divertitevi!
Il ristorante Zio Agatino, a circa 20 minuti di macchina da Ortigia, è invece più spartano e popolare, nonché economico.
La gestione è molto più alla buona ma bisogna assolutamente provare le cozze!
colazione e arancini (e arancine!) da leccarsi i baffi!!!
Il Caffè Sicilia è un’istituzione di Noto. Situato sul Corso principale della città (Corso Vittorio Emanuele, 125).
Noi abbiamo fatto colazione con brioche e granita e non ce ne siamo pentiti.
Dicono che meriti anche il cannolo!
Abbiamo mangiato da Jammola sia a pranzo che a cena.
Mentre a pranzo abbiamo provato dei panini al bar (buoni davvero), a cena abbiamo optato per il pesce. Era la nostra ultima sera al mare e abbiamo deciso che potevamo anche uscire un po’ dal budget.
Cena non economica ma buonissima. Il menu comprende piatti originali e gustosi. In alta stagione meglio prenotare in anticipo.
In Sicilia troverete tutto quello che potete comprare anche a casa, quindi tenete le valige leggere da tutto ciò che è facilmente reperibile: creme solari, prodotti da bagno, etc.
Nel nostro viaggio sono stati fondamentali maschere e boccagli, acquistati da Decathlon. Esistono modelli più piccoli adatti ai bambini sia di maschere (noi abbiamo preso questa maschera snorkeling ) che di boccagli (noi abbiamo scelto questo boccaglio, adatto alle capacità polmonari dei bambini ).
Per noi adulti abbiamo acquistato anche una maschera integrale che ci è piaciuta molto.
Se avete intenzione di andare all’Isola delle Correnti, noi abbiamo fatto meno fatica di altri con le scarpette da scogli, prese sempre da Decathlon.
Guide Noi abbiamo acquistato la Lonely Planet. Il capitolo “Siracusa e il sud-est” è molto completo.