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Bali ha una miriade di templi e siti da visitare. La religione più professata è l’induismo, un induismo non integralista che abbiamo scoperto essere una religione molto intima. 

Intima nel senso che ogni casa ha il suo piccolo tempio, ogni paese ne ha almeno uno comune per le cerimonie e nelle cittadine più grandi ci sono tantissimi templi sparsi in ogni dove.  Per questo motivo in giro per l’isola troverete una miriade di luoghi di culto più o meno grandi. 

I templi sono chiusi ai turisti (salvo qualche eccezione) e ne è permesso l’accesso solo per pregare. 

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Questi sono i templi che abbiamo visitato nel nostro viaggio in famiglia a Bali. 

Tempio di Uluwatu

Scimmie al tempio di uluwatu

Il tempio si trova all’estremo sud dell’isola, su un promontorio da cui si gode un magnifico spettacolo sul mare e sul tramonto.  

In questa splendida location a strapiombo sul mare, le scimmie vivono libere nella foresta circostante. Passeggiando lungo le mura esterne, oltre ad incontrare vari templi dedicati alle diverse divinità induiste, si trovano infatti intere famiglie di scimmie intente nelle più disparate attività: mangiare, saltare nell’acqua, spulciarsi a vicenda e spesso rubare oggetti attraenti agli avventori: state molto attenti a dove mettete gli occhiali e i telefoni, sono i loro bottini preferiti!!  

Danza Kecak al tempio Uluwato - Bali

Il punto forte che vi consigliamo assolutamente di non perdere è lo spettacolo di danza Kecak che viene rappresentato ogni giorno in un meraviglioso anfiteatro rivolto verso il mare e il tramonto.  

Vi consigliamo infatti di visitare questo tempio di pomeriggio in modo da non perdere lo spettacolo che inizia verso le 18. Andate almeno una mezz’ora prima per prendere i posti migliori! 

La danza, accompagnata da un canto ipnotico di sole voci maschili che da solo vale il viaggio, mette in scena la storia mitologica del Ramayana, poema fondamentale nella cultura induista. Noi siamo rimasti rapiti da questa esperienza unica in una location così singolare. Lo spettacolo è molto adatto anche per i bambini, soprattutto per la presenza di alcuni personaggi particolarmente coinvolgenti. 

Ingresso al tempio: adulti 30K, bambini 15K. 

Spettacolo: adulti 150K, bambini 75K. 

Noi ci siamo arrivati partendo da Sanur (circa un ora) ed al ritorno ci siamo fermati a cena a Jimbaran.  

Gunung Kawi

La giungla al gunung kawi - bali
gunung kawi - bali
altari ciclopici al gunung kawi - bali

Questo a parer nostro è uno dei più imponenti e magici siti di Bali. 

Appena arrivati, dal parcheggio si percorre una stradina in discesa con ai lati tante bancarelle dove le venditrici letteralmente vi inseguiranno per proporvi di acquistare sarong e oggetti di ogni genere. 

Come in tutti i luoghi sacri il sarong è obbligatorio ma lo trovate disponibile gratuitamente all’ingresso. 

Dopo aver pagato il ticket inizia il divertimento. 
Bisogna affrontare una discesa di circa 300 scalini per giungere nella vallata dove sorge il tempio. Durante la discesa guardatevi attorno per assaporare le sensazioni che vi offre la natura circostante tra palme e risaie (al ritorno la ripida salita vi impedirà di concentrarvi sul paesaggio!!) e potrete fare delle pause tra le varie bancarelle alimentari e di artigiani intenti a intagliare il vostro prossimo souvenir.  

Man mano che si scende la natura selvaggia è avvolgente e la si respira a pieni polmoni.  

Il sito archeologico è diviso sulle due sponde del fiume che scorre a fondo valle. 
Finita la discesa, sulla sinistra si possono vedere i primi 5 santuari e il resto del sito si scorge tra le liane lungo il fiume. Dopo aver attraversato un ponticello che attraversa il fiume, si raggiungono facilmente gli altri 5 santuari, più suggestivi dei primi, affacciati su delle fontane di acqua sacra che contengono anche qualche pesciolino.  

Questi santuari di dimensioni ciclopiche (10 in tutto) pare fossero dedicati ai membri della famiglia reale dell’XI secolo e sono scavati direttamente nella parete di roccia. 

Passeggiando nelle aree circostanti oltre a una piccola zona ristoro (probabilmente utilizzata in occasione delle cerimonie), troverete piccoli templi e aree dedicate alla preghiera; molte persone giungono qui da tutta l’isola per portare le loro offerte e pregare, motivo per cui vedrete un continuo via vai di persone vestite di bianco che salgono e scendono le ripide scale (li vedrete tutti meno affaticati di voi!!).  
Lasciatevi trasportare dalle sensazioni del luogo così profondamente immerso nella natura prima di riprendere la salita. Il rientro è un po’ stancante!! 

Ingresso: Adulti 50k Rp, bambini dai 5 agli 11 anni 25K Rp. 

Orari: aperto dalle 8.00 alle 18.00. 

Il sito è a una ventina di chilometri (circa mezz’ora di macchina) a nord di Ubud. 

Goa Gajah

Goa gajah - grotta dell'elefante
goa gajah - piscine per le abluzioni
Tempio Goa gajah - Bali

Questo tempio nasce sui reperti archeologici di un antico tempio precedente, infatti la sua costruzione sembra risalga al IX secolo anche se solo nel 1923, grazie all’intervento di un gruppo di archeologi, fu riportato alla luce e riutilizzato. 

L’ingresso, più in alto rispetto all’area del tempio, permette di ammirare dall’alto il sito in tutta la sua bellezza, sovrastato da un enorme albero secolare piantato pare durante la costruzione del tempio; dopo aver pagato il ticket ed indossato il sarong potrete esplorarlo. 

Da menzionare sicuramente la grotta a cui si accede attraverso la bocca di un demone scolpita nella roccia dentro la quale ci dovrebbero essere delle incisioni che non abbiamo potuto vedere dato che dentro non si respirava a causa del fumo e dell’odore intenso degli incensi!  
Nell’ampio spazio esterno ci sono 2 grandi vasche con beccucci decorati da cui esce l’acqua per il rito della purificazione.  

Concedetevi una piccola passeggiata, immergendovi nella giungla con alberi centenari le cui radici si allargano sui sentieri, tra laghetti con ninfee e percorsi che si inoltrano nella natura lussureggiante.  In quest’area purtroppo un terremoto ha distrutto una grande statua in pietra del Buddha che ci sarebbe tanto piaciuto poter ammirare.  

È uno dei templi che ci sono piaciuti maggiormente. 

Ingresso: adulti 50K Rp, bambini dai 5 ai 12 anni 25K Rp. 

Orari: aperto dalle 8.00 alle 17.00. 

Si trova a circa 2 km a sud-est di Ubud. 

Tempio di Tirta Empul

tirta empul
tirta empul
tirta empul

Il Tirta Empul è uno dei pochi templi in cui anche chi non vi si reca per pregare si può accedere ed è addirittura possibile partecipare al rituale della purificazione.  
Sorge infatti attorno a delle sorgenti d’acqua considerate sacre. 

Il rito consiste nell’immergersi nelle acque sacre che arrivano direttamente dalla montagna attraverso tante bocchette finemente decorate. Una volta giunti alle fontane, ad occhi chiuse ea mani giunte bisogna bagnarsi il viso, la testa e la bocca chinando il capo. Questo procedimento si ripete più volte di fronte a tutti i beccucci. Le ultime due fontanelle sono dedicate ai riti funebri, non utilizzatele. Vi consigliamo di osservare le persone del posto prima di iniziare ad immergervi nell’acqua (gelida!). 

La vasca per le abluzioni è centrale e ben visibile arrivando dall’ampio giardino a cui si accede dopo la biglietteria dove potrete prendere i sarong gratuiti. Per compiere il rito invece, prima di andare nell’area delle abluzioni potrete noleggiare dei parei adatti (kamen), di colori diversi per adulti e bambini; è presente anche uno spogliatoio con armadietti numerati dove poggiare le proprie cose prima di entrare in acqua. 

È un’esperienza bella e interessante che anche noi abbiamo provato immergendoci nelle acque (piuttosto fredde) del tempio e seguendo il rito ci siamo bagnati la testa sotto i getti d’acqua ma abbiamo evitato di bere l’acqua per il timore del Balibelly….Essendoci stati in agosto la piscina era piena di turisti, quindi c’erano lunghe code e attese nell’acqua fredda.  Alla fine abbiamo saltato qualche passaggio: troppa attesa e troppo freddo. 

Anche qua vi consigliamo di andare molto presto o in periodi poco turistici per evitare le code.  

Ammettiamo che siamo stati molto combattuti nel decidere se immergerci o meno nelle vasche perché il rito sarebbe dedicato ai devoti e, per quanto rispettosi della cultura e della religione balinese, noi non lo siamo. Ormai, soprattutto nei periodi di alta stagione, il turismo mordi e fuggi la fa da padrone e con tanti turisti il luogo e il momento perdono in parte la loro bellezza, la loro sacralità. Alla fine abbiamo deciso di provare anche noi questa esperienza, tentando di farlo nella maniera più delicata e corretta possibile. 

Una curiosità: potrebbe capitarvi di vedere nel parcheggio che le auto nuove vengano portate qui per essere benedette con l’acqua sacra, compiendo un rituale di buon auspicio! 

Ingresso: adulti 50K Rp, bambini dai 5 ai 12 anni 25K Rp. 

Noleggio sarong: 15K Rp; armadietto: 20K Rp. 

Orari: aperto dalle 9.00 alle 17.00. 

Dista circa 15 km da Ubud 

Tirta Gangga

tirta ganga - Bali
tirta ganga - Bali
tirta ganga - Bali

Il Tirta Gangga non è un tempio ma un ex palazzo reale conosciuto e visitato per il suo giardino, ben curato, con grandi vasche piene di carpe koi.  

In una di queste in particolare è possibile seguire un percorso su pietre a filo d’acqua che permette di camminare circondati da decine di grandi pesci bianchi e dorati i quali vi staranno attorno dandogli un po’ di mangime. Potrete comprare il mangime tra le tante bancarelle sempre presenti prima dell’entrata e al parcheggio. 

Questa location è affascinante e adattissima ai bambini, che finchè avranno del mangime non si staccheranno dai pesci.  

Ci sono anche delle piscine balneabili a pagamento, ma non le abbiamo provate. 

Qui più che in altri posti siamo stati circondati dai turisti (arrivavano proprio i classici pullman di gruppi di ogni tipo) non essendoci l’ingresso a numero chiuso. Ma anche da questa situazione abbiamo trovato il nostro divertimento osservando quanto tempo le persone passino a cercare la corretta foto instagrammabile.  

Fuori dal tempio ci sono tante bancarelle tra le quali troverete anche qualche animale esotico come pitoni e pipistrelli giganti; per qualche rupia potrete fare delle foto. 

Ingresso: adulti 50K Rp, bambini 25K Rp. 

Orari: aperto dalle 8.00 alle 17.00. 

Tempio Pura Ulun Danu Bratan

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Questo tempio sorge sulle sponde e in parte proprio nel lago Bratan a 1200 mt sul livello del mare, circondato da montagne verdissime ed è spesso presente una nebbiolina che rende ancora più suggestivo il paesaggio. 

Quando ci siamo stati noi infatti c’era una bella nebbia. 

L’area dei templi (ci sono diverse strutture) alla quale si accede a pagamento è circondata da un parco come sempre curatissimo, con diverse sculture di animali oltre che alcuni animali e uccelli in una sorta di mini zoo (un po’ kitsch se dobbiamo dirla tutta). 

L’attrazione principale è uno dei templi che è stato costruito direttamente nel lago, l’Ulu Danu Bratan appunto, utilizzato anche come immagine nella copertina della nostra Lonely Planet ed è effettivamente particolare e fotogenico. 

Si racconta che questo tempio sia stato costruito nel punto esatto in cui, piantando del bamboo, dalla terra sia fuoriuscita l’acqua che ha poi generato il lago stesso, il quale è fonte d’acqua per tutta l’area circostante. È quindi dedicato alla dea delle acque Dewi Danu. 

All’interno del parco è anche possibile mangiare in due warung e comprare qualche gadget nelle bancarelle. 

Il giorno in cui noi l’abbiamo visitato c’erano un po’ di turisti quindi, come per tutte le attrazioni turistiche, vi consigliamo di andare presto per evitare la calca. 

Ingresso: 75k Rp, bambini 50K Rp 

Orario: aperto dalle 8.00 alle 18.00. 

Tempio madre di Besakih

tempio-madre-besakih-bali
tempio-madre-besakih-bali
tempio-madre-besakih-bali

Per raggiungere il tempio Besakih ci siamo spostati nella zona orientale dell’isola, partendo da Sidemen. 

Questo tempio è molto importante per i Balinesi ed è anche uno dei più grandi (il più grande tra quelli che abbiamo visto). Comprende in realtà una ventina di templi collegati tra loro rendendolo una struttura imponente appoggiata, con diversi terrazzamenti, sulle pendici del vicino vulcano Agung.  

La grande scalinata che porta all’entrata (oltre non è possibile accedere per i turisti) simboleggia l’ascesa verso la spiritualità e vista dal basso è veramente imponente. 

Oltre al tempio per noi è stato bello osservare le persone nel grande prato antistante che portavano i loro doni e le persone intente nella preghiera. Pur non potendo accedere al tempio si può osservare il cortile dall’esterno grazie ad un lungo percorso fatto di scale tra i terrazzamenti, che permette di girare attorno alla struttura principale. 

Abbiamo anche approfittato delle bancarelle lungo la strada per assaggiare qualche bocconcino di streetfood… dopo aver contrattato per il prezzo. 

 

Ingresso: 60k Rp, bambini 30K Rp 

Orario: aperto dalle 8.00 alle 17.00.

Tempio Pura Taman Ayun

Dea delle risaie - pura taman ayun - bali
pura taman ayun - bali

Il tempio Pura Taman Ayun è circondato da un fossato e all’interno del tempio non è permesso entrare ma è ben visibile dalle mura che lo circondano. Una bella passeggiata attorno all’ampia area del tempio permette di vederlo nella sua interezza tra le tante pagode di diverse altezze, i bei giardini curati e la tanta natura a fare da cornice.  

Molto bella la statua della dea delle risaie sita davanti al piccolo museo che racconta la storia del tempio con foto dei vari regnanti che sono venuti in visita. 

Carino ma non indimenticabile. 

Ingresso: 30k Rp. 

Orario: aperto dalle 8.00 alle 18.00. 

Pura Lempuyang Temple

Pura Lempuyang Temple

Durante il nostro viaggio abbiamo deciso di non visitare il Pura Lempuyang e vi spieghiamo perché.  
Ci siamo informati e leggendo qua e là abbiamo scoperto che il tempio in sè non ha nulla di particolare se non la famosa porta che sicuramente avrete visto sui social. 

Ma c’è un aspetto che ci ha spinti a non fare tanta strada per visitarlo.   

La porta è bella di suo ma la foto “social” col riflesso che vedete è un fake: c’è una persona con uno specchietto che vi scatta la foto… dopo che avrete passato ore e ore in fila e aver preso il biglietto come in salumeria.

 

Non è ciò che cerchiamo in un viaggio, così abbiamo optato per altre esperienze che abbiamo ritenuto essere più autentiche.  

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Comments:

  • 16 Aprile 2023

    Tutto molto super bello ed interessante ma ahimè il GUNUNG KAWI con le mie figlie non si potrebbe visitare…300 scalini per loro sono un supplizio

    reply...
    • Valentina

      19 Aprile 2023

      Noi abbiamo la fortuna di avere una figlia che ama andare in esplorazione e nonostante la fatica oggettiva ci segue sempre volentieri in queste scarpinate!!!

      reply...
  • Marina

    13 Aprile 2023

    Sono particolarmente affascinata dai luoghi di culto, di qualsiasi religione essi siano, perché esprimono una forte spiritualità e bellezza. Questi templi mi sembrano uno più bello dell’altro, peccato solo che ormai il turismo mordi e fuggi banalizzi un po’ tutto.

    reply...
    • Valentina

      19 Aprile 2023

      Spesso dipende anche da come ti vivi il posto e con chi. Ma che il turismo di massa rende le cose più complicate purtroppo è una realtà.

      reply...
  • 13 Aprile 2023

    Erroneamente spesso si pensa che a Bali ci siano soltanto splendide spiagge con acque cristalline e si ignora totalmente la spiritualità che un luogo come questo ha. I templi sono pazzeschi e ce ne sono pochi che possono competere per bellezza e particolarità!

    reply...
    • Valentina

      19 Aprile 2023

      Infatti, in realtà il mare da sogno a Bali si trova in poche località, è tutto il resto a lasciare il segno!

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  • Libera

    5 Marzo 2023

    Il tuo articolo capita davvero con un ottimo tempismo perché andrò a Bali tra qualche mese finalmente ed i templi sono indubbiamente tra le priorità del mio viaggio.

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    • Valentina

      5 Marzo 2023

      Wow, che bello!! Goditela, prenditi i tuoi tempi e cerca gli angoli di paradiso lontani dai circuiti più turistici. Quella è la parte dell’isola che ci è piaciuta di più!

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  • 3 Marzo 2023

    Bali è un’isola di cui ci si innamora sempre
    Ci sono stata già due volte e ho voglia di tornarci anche la terza. Direi che i templi e i siti che avete visitato sono fra i più belli dell’isola degli dei.

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    • Valentina

      5 Marzo 2023

      Anche noi abbiamo già voglia di tornarci per scoprire le zone che non abbiamo ancora visitato. I balinesi poi sono un popolo adorabile!

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